Il Segreto degli Annwyn * The Annwyn’s Secret

Austin&Macauley Publishers - London, Claudine Giovannoni, Edizioni Ulivo - Balerna
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The english translation is available since Summer 2016
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Il Segreto degli Annwyn: un “itinerarium mentis”  di   Guido Monte

Claudine Giovannoni è una riconosciuta autrice svizzera di romanzi, una “viaggiatrice della mente” dunque, che ha sempre pensato a metà tra oriente e occidente, tra mito e realtà. E i suoi romanzi, veicolati dalla fantasia, si sono mossi all’interno di mondi dell’immaginazione in realtà però sempre profondamente vincolati dal senso del dramma del nostro conflittuato mondo reale.

L’ultimo lavoro, il romanzo “Il Segreto degli Annwyn” (Ed. Ulivo, 2013), è la storia di Chrysalis, una creatura misteriosa del misterioso popolo degli Annwyn, esseri sognatori che convivono con gli uomini per aiutarli, nel lontano tempo del ventitreesimo secolo; Chrysa è affiancata dall’amatissimo fratello Joshua. Sempre a metà tra realtà e sogno, la bambina è alla ricerca dello Specchio Sacro. Ha poteri psichici speciali: “Questi ‘sognatori’, comunemente chiamati Annwyn, sono provvisti della stessa struttura molecolare umana nella finalità di proteggersi camuffando la loro presenza fra di noi, ma il potere della loro mente è incommensurabile” (p.7) I loro pensieri sono “come le foglie di un albero in autunno” (p.290).

Nella visione immaginifica della Giovannoni tutto è nascostamente collegato con tutto, in modo invisibile però profondo, secondo un sottile filo rosso: dottrina buddista, teosofia, miti nordici si incrociano in una eterna lotta tra il bene e il male, una lotta per salvare il bene che Chrysalis e i suoi amici sanno privilegiare e condividere. Il viaggio extra-corporeo che l’eroina effettua con il fratello somiglia molto al bardo buddista, la Matrice Vibrazionale alla Quintessenza alchemica… e il loro resta un itinerarium iniziatico dall’adolescenza verso la maturità, verso l’essere adulti-consapevoli come detentori della verità: sapere che tutto è Uno, ma anche che, direbbe Borges, “ogni cosa è infinità di cose”.

La stessa autrice definisce all’interno del romanzo il muoversi “… di ciò che si ritiene giusto o sbagliato, del conflitto tra il divino e il diabolico, come pure dell’egoismo umano…”, ma alla fine ciò che a mio avviso prevale è l’essere femminile-intuitivo della giovanissima protagonista, in quanto donna divinatrice perché in inconscio contatto con le origini della sua Creazione; il viaggio che Chrysalis realizza nella sua storia è alla fine un itinerarium mentis, un viaggio della mente nei suoi vari stadi di evoluzione, di progresso nel ritornare verso la Madre archetipa, inevitabilmente verso l’interno: l’essenza agostiniana dell’“in interiore homine habitat veritas”.

Questa è “la carezza del mondo / e il sonno delle nebbie” (p.303) degli Annwyn, i cui segreti Claudine Giovannoni ci ha in parte rivelato in quest’opera quasi iniziatica, attingendo anch’ella alle essenze della nostra memoria mitica collettiva.

silloge poetica Tracce

Alberto Jelmini, Claudine Giovannoni, Edizioni Ulivo - Balerna

Introduzione di Tiziana Arnaboldi
Mi é stato affidato un compito arduo, una sfida che ho accettato posizionando uno sguardo aperto, apertissimo, spalancato e libero di andare.

Credo che la voce di un poeta rappresenta un ritorno all’essenza di quel pensiero fragile e leggero, capace però di provocare fulminanti riflessioni e analisi.
Alberto giudice severo, preciso, ma con una caratteristica che lo contraddistingue : il sapere giudicare in silenzio, in modo elegante, senza ferire ma appoggiando uno sguardo critico e restando aperto a pensieri, sensazioni, emozioni che Claudine attraverso le poesie gli ha suggerito : come un poeta sereno, che sta bene nella propria pelle.

Alberto, fa scivolare le parole sulla certezza per incontrare l’incertezza, per inseguire con più verità quella metafora, quella luce evocativa che sta immaginando mentre risponde a Claudine.
Leggendo le sue risposte, il “mio” pensiero si appoggia sul filosofo Platone, il quale riusciva a unire in un stretto rapporto, bellezza, amore e felicità.
Sento in Alberto la necessità, il desiderio di unire e giocare con il gesto e la parola. per farli dialogare tra loro, come esperienza diretta, immediata, naturale, organica, un raccontare per immagini il gioco dell’esistenza.

Lotta per far sì che gesto e parola non abbiano a dissociarsi. Viaggiano e convivono in piena armonia nella gioia e nella tristezza, nella felicità e nel dolore, nel dramma e nell’ironia.
Penso che il gesto rappresenti la nostra impronta, esperienza fisica che sperimentiamo tutti i giorni, nelle nostre attività quotidiane, così come la parola rappresenta la nostra impronta mentale nei confronti delle cose e degli altri. Un gesto e una parola che ci differenziano dagli altri, in quanto unici, irrepetibili.
Che bellezza !

Leggendo la « condanna » che detta e dirige quel giudice severo, sento i ritmi che impone a parole, versi, quasi per gioco, con la forza e la determinazione di volerli destrutturare per farli viaggiare liberi, penetrando segreti e intimità che il corpo nasconde, per cogliere paure e incertezze che il corpo svela: un continuo indagare nel profondo per scoprire l’autenticità come via verso la verità.

È un viaggio oltre i confini dell’interiore coscienza per recuperare l’altro se stesso.

Il Cristallo della Pace

Claudine Giovannoni

recensioni * reviews

 

Introduzione di Marco Nicolò Crosetto

Sarebbe scontato e banale definire l’ultimo romanzo di Claudine Giovannoni come un viaggio. È certamente un’incredibile avventura, ma il suo cuore non sta solo qui.
Palpita di significati profondi e allegorie di vite vissute. Si dibatte tra i crucci e gli interrogativi che spesso angosciano le nostre esistenze. Soffre di dolori concreti, che contaminano il mondo reale. Gioisce per l’amore vero, per una carezza affettuosa o per un abbraccio sincero. Tra le pagine è molto difficile segnare il confine tra reale ed astratto. Troverete una geografia riconoscibile accanto a grotte fittizie e camere segrete. Incontrerete personaggi inventati e trasposizioni immaginarie di personalità esistenti.
Guardate ad esempio Mammocchia, Papocchio, Iggi e Tatina con occhi reali, e avrete riscontri inattesi. Ma, sorpassato quel pizzico di ermetismo che contraddistingue la prosa dell’autrice, sono i contenuti e i messaggi a destare curiosità, ad enfatizzare quella sana confusione tra verità e fantasia. Filosofia, teologia, mitologia, immaginazione si rincorrono e analizzano pensieri, difficoltà e tematiche riscontrabili nella realtà.
Il tutto sfruttando la trama del libro e senza mai uscirne. Tutela dei bambini e degli animali, rispetto dell’ambiente, amore per la vita e i suoi interrogativi, venerazione per l’Oriente e i suoi misteri. Sono alcuni dei temi raccolti, che rispecchiano non solo la mentalità fantasy dei personaggi, ma anche i pensieri dell’autrice stessa. Quella in carne ed ossa. E così oltre a scoprire una storia fantastica, capirete anche la personalità di chi l’ha scritta. Di chi ha voluto trasmettervi un messaggio e una filosofia di vita.

Nebbie nella Brughiera

RECENSIONI, Romanzi

recensioni  *  reviews


recenzioni raccolte da diversi siti:
SENECA Edizioni – Yourbooks – IBS – Anobii

In Nebbie della Brughiera, Claudine Giovannoni racconta un tratto della vita di una responsabile di cabina della Swissair, ma anche di dame e cavalieri vissuti in castelli e manieri ai tempi delle Crociate.

Il romanzo è pubblicato da SENECA Edizioni – Torino (ISBN 978-88-6122-055-3); eventuali copie sono disponibili solo presso l’autrice in quanto l”editore non effettua ristampe.
Il ricavato dai diritti d’autore è stato interamente devoluto all’Associazione Kam For Sud – Locarno, che ha portato un po’ di felicità ai bambini dell’orfanotrofio in a Tathali – Bhaktapur Nepal.

Sullo sfondo, una domanda: l’uomo vive più vite?
Una domanda che si ripropone quando, a volte, abbiamo la sensazione di aver già vissuto una certa situazione, oppure, incontrando una persona; allora ci chiediamo se non ci siano (o ci siano stati) stretti legami con la stessa, in luoghi e in epoche magari remote?
Su questa interessante e seducente problematica Claudine Giovannoni costruisce la sua opera artistica, un bel romanzo che si legge con l’interesse e la partecipazione con cui si seguono opere, classiche o moderne poco importa, che hanno segnato la storia letteraria per la loro capacità di avvincere il lettore.
Il risultato è un testo che ha una venatura di giallo intrisa dello spirito e della leggiadria degli antichi romanzi cavallereschi, grazie all’attento e fedele ancoraggio in una realtà storico-geografica ben precisa. Luoghi e vicende denotano infatti uno studio attento delle regioni, delle abitazioni e delle abitudini di vita, in poche parole della storia medievale, tra il Centro-Nord della Francia e l’Inghilterra, mentre la vicenda moderna è ancorata alla lunga esperienza personale dell’autrice.

Il Kumihimo del Sole

Claudine Giovannoni

recensioni  *  reviews

 

Il Kumihino del Sole, primo romanzo di Claudine Giovannoni, è il racconto di un viaggio, di un’avventura iniziata per caso.
Iggi,  la sorellina Tatina e la principessa Ciccina partono per un lungo viaggio che li avrebbe portati, in compagnia dei genitori, su isole lontane.
Giorno dopo giorno, saranno testimoni di avvenimenti fantastici, grazie ai mistici draghi che regnano sopra gli Elementi dell’Aria, dell’Acqua, della Terra e del Fuoco.
La Confraternita dei Quattro Elementi, da tempi immemorabili al servizio dell’umanità, deve continuare con maggiore impegno e perseveranza la sua opposizione alle Forze del Male. Queste ultime, noncuranti della precarietà dell’ecosistema, cercano con qualsiasi mezzo l’egemonia sull’intero pianeta, provocando la distruzione incondizionata della natura e degli esseri viventi, uomini compresi.
Dalle isole dell’Arcipelago delle Hawaii, i protagonisti devono modificare il loro itinerario. Si rende necessario il recupero di un oggetto la cui potenzialità avrebbe permesso l’evoluzione della razza umana. Un giapponese, Tomi-san, accompagna le due famiglie affinchè possa vegliare sull’incolumità dei tre bimbi…

Pubblicato da Seneca Edizioni, Torino (ISBN 978-88-6122-060-7), il romanzo è alla sua terza edizione.
I diritti d’autore sono devoluti all’Associazione African Smile – Losone Svizzera. A Voi in Kenya l’Associazione ha allestito una biblioteca dove centinaia di bambini possono ricevere gratuitamente libri e materiale didattico

Ringrazio tutte le persone che mi hanno sostenuta e  aiutata per rendere possibile il sogno di aiutare tanti bimbi bisognosi nel mondo…
Piccoli passi, dunque, ma con grande determinazione!

Il cassetto dei sogni * The dream’s box

Claudine Giovannoni, Romanzi

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In this  interview with RSI  will tell you about the dreams of a citizen of the world… a few moments of my life, the atmosphere of my first book  The Kumihino of the Sun  but also my joy to be able, with your help , to give a smile to underprivileged children in need.

In questa  intervista alla RSI  vi racconto i sogni di Una cittadina del mondo, alcuni momenti della mia vita,  l’atmosfera del mio primo libro “Il Kumihino del Sole” ma anche la mia gioia di potere, con il vostro aiuto, donare un sorriso ai bambini sfortunati e bisognosi di aiuto.

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