* Silloge poetica Tracce

Idea già geniale di per sè. Una duetto sublime, con due strumenti nobili. Mi sembra, comunque, sempre “sostenuto con foco”, in sincronia eccezionale. Non so, ma io vi ho trovato, una sensualità travolgente, con immagini avviluppanti che poi ti abbandonano in una sorta di nostalgica rivisitazione che fa il miracolo di essere dolce, non rattristante. Bravissimi!

Silvano Toppi
– giornalista

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Come ti ho detto, ho apprezzato le tue tracce, che dicono molto del tuo vissuto e della sensibilità con cui l’hai sentito… ma devo dire che i tuoi ultimi versi di blending con me li ho trovati ancor più coinvolgenti e universali! in fondo anche il “dialogo” con il tuo professore parla del tuo io in comunione con il mondo, ma è come se questi tuoi “ultimi” versi con me cercassero invece di andare ancora più in alto, mettendo da parte i nostri “io” e dicendo direttamente del mondo rispetto a un “noi” universale.
A presto cara amica, ti abbraccio

Guido Monte – scrittore e poeta

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Le tue poesie sono cariche di una vitalità, di un’energia, di una passione quasi incredibili! Sei una scrittrice eccezionale! E poi quell’alternarsi di presente e di passato, di realtà terrene, della vita quotidiana, del mondo fisico e di mondi e piani immaginari o di altre realtà meno o non visibili all’occhio “normale”, di profondità misteriose…
Sono poesie affascinanti anche se non sempre facili da capire con la mente… Mi affascinano le tue visioni, la profondità delle tue emozioni, la voce della tua anima errante… Molto bello e prezioso il finale della tua “Nota dell’autrice” dove tu dici “rimango solo una donna sognatrice: innamorata della Vita…”

Felix Hepp – docente

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Davvero una bella testimonianza, un bell’esempio di attitudine a collaborare, ci offre questa raccolta poetica. Essa infatti esprime il pensiero e la sofferta autoindagine di due anime aperte alla magia della poesia. E ce li presenta senza tante differenziazioni (si, d’accordo, metà della pagine sono scritte in corsivo, ma poi a chi dei due appartengono?). Ecco, nel leggere e rileggere il libro, finalmento ho capito. Ma ho anche capito che i due poeti devono avere una forte affinità umana oltre che di stile. E ancora, che ho sempre avuto ragione di rispondere no a chi mi chiedeva se ci fosse una poesia femminile. No, perché -e questo libro me lo conferma- ci possono essere uguale forza e pari delicatezza in due poeti di sesso diverso, messi a confronto. Pagina dopo pagina, essi sembrano confidarsi, darsi acute (a volte deliziosamente criptiche) risposte. Dalle quali emergono due visioni della vita, del mondo, piacevolmente affini.

Ketty Fusco – attrice, regista e scrittrice

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