* Il Cristallo della Pace

Sito http://www.librierecensioni.com/libri2/il-cristallo-della-pace-claudine-giovannoni.html
Maria G. ha detto: aprile 2011
Libri e Recensioni

Se con Il kumihimo del sole la Giovannoni è entrata senza fatica nel cuore dei lettori, regalando loro un’avventura stupenda, con questo romanzo che va a chiudere gli interrogativi lasciati in sospeso nel precedente, dà conferma della sua bravura e della sua elevata coscienza sociale.
Con Il cristallo della pace, che alterna elementi fantasy ad una trama a tratti tinta di giallo, l’autrice dà vita a una storia ricca di suspense, che risulta impossibile mettere da parte prima di giungere all’epilogo.
Ai personaggi già noti si affiancano, in questo viaggio, nuove affascinanti figure che accompagneranno i protagonisti in un’incredibile avventura, descritta con lo stile curato e appassionante proprio dell’autrice. Quel che colpisce è vedere come, anche in questa occasione, riesca a far si che una storia così poliedrica (per generi narrativi toccati, per varietà di protagonisti presenti e per ampiezza di pubblico cui è rivolta) stimoli riflessioni e confronti tra ciò che è narrato e ciò che avviene purtroppo nella realtà, colpendo quindi il lettore nel profondo per la dissonanza esistente.
Un romanzo bellissimo, dove fantasia e realtà si mescolano in una storia intensa e poetica per dar vita a un libro i cui proventi andranno, anche in questo caso, a favore di associazioni umanitarie per la tutela dei bambini.
(M.G.)

Sito SENECA [18/1/2011] Bettina
Carissima Claudine i tuoi romanzi mi piacciono tantissimo, perché posso riconoscere i tuoi pensieri ma anche qualche personaggio conosciuto del “reale” 🙂 complimenti!! sei bravissima! 😀

Sito SENECA [19/12/2010] Vic Bassano
Anche se con estremo ritardo, mi appresto a lasciare un paio di considerazioni su questo nuovo interessante “lavoro” di Claudine. Affermerò subito che si tratta di un romanzo dalla trama che colpisce in profondità lasciando nell’animo un “segno”. Nella prima parete i tre bambini si trovano proiettati in un mondo di reale crudeltà, dove la magia delle parole dell’io narrante, creano ricami descrittivi di rara bellezza. Ma poi l’autrice ha inserito una nuova componente alla storia: un luogo (che potrebbe essere l’Eden?) dove il lettore è trasportato a raffrontarsi con sé stesso ed il suo egoismo. In questa dimensione si intrecciano altri tratti stranamente famigliari: chi sono gli Arhat? Qual è la loro funzione all’interno del percorso narrativo? Ogni capitolo di questa storia è uno stimolo a proseguire, ogni capitolo ha un crescendo di suspense proprio avvincente. Per chi ha letto i suoi precedenti romanzi (o conosce personalmente l’autrice) sa d’essere confrontato con tematiche molto articolate e sentite. Un vissuto, narrato anche nella storia, di una persona dedita all’aiuto di chi soffre, una donna che vive nella speranza di poter cambiare il mondo. Ammiro Claudine per la sua foga e dedizione: una donna che si definisce una cittadina del mondo con grande umiltà e generosità. Bravissima, ancora una volta hai fatto “segno”! Un romanzo da leggere e poi da consigliare.
Cordialmente Vic Bassano

Sito SENECA [12/11/2010] Alberto Jelmini
Il cristallo della Pace di Claudine Giovannoni ritroviamo i tre bambini protagonisti del precedente racconto Il Kumihimo del sole, ma questa volta uno di loro, Iggi, si stacca nettamente dagli altri, diventando protagonista. L’eccezionalità della sua impresa è però riequilibrata dagli interventi degli altri due bambini, presenti come osservatore e interlocutori, con la curiosità, l’apprensione e la paura caratteristica di quell’età, dando al romanzo il giusto tono fra reale e fantastico. Ma guardando bene, il valore del libro non sta tanto nelle varie vicende esteriori, come piuttosto nella continua risonanza che ogni azione ha nell’animo dei protagonisti e di riflesso in quella del lettore, costretto molte volte a un vero esame di se stesso, del proprio rapporto con gli altri e con la natura, minacciata dall’egoismo e dall’incoscienza. Non è di sicuro un libro facile, anche se Claudine, inserendo le proprie riflessioni sull’animo umano e sui problemi della reincarnazione in una vicenda accattivante, dosando con grande naturalezza e perspicacia la suspence tipica del giallo, riesce sempre a trascinare il lettore. Eppure non si tratta di un vero giallo, e nemmeno, se vogliano, di un giallo psicologico (alla Patricia Highsmidt, tanto per intenderci): è un giallo che incarna un pensiero filosofico, o addirittura, in senso lato, teologico. Claudine conduce con sagacia i due filoni principali relativi all’azione: uno legato al Cristallo e l’altro al Kumihimo. In modo simile, a livello etico, sa far riflettere sul tema del ravvedimento, presente sia nel mondo fantastico (dove alcuni personaggi riescono a vincere il proprio orgoglio, mentre altri si rifiutano), sia in quello reale, dove un antagonista diventa ad un certo punto aiutante. E tutto questo viene a sottolineare l’atmosfera favolistiche che anima il romanzo, rendendone possibili fruitori anche i bambini. Del resto ciò non sorprende, perché Claudine è una mamma che sogna per i suoi bimbi un futuro di pace, in cui gli uomini possano vivere in armonia tra loro e con la natura, come nella favola che racconta loro ogni sera. Alberto Jelmini

Sito SENECA [12/10/2010] Chappuis Caroline
C’è di tutto in questo libro: azione, avventura, amore, colpi di scena ed emozionalità. Dalle prime pagine non si riesce bene a capire quali siano le vere intenzioni dell’autrice, potrebbe sembrare una storia di facile lettura, ma non è per nulla così. Non aggiungo altro, per non guastare la vostra sorpresa. Un romanzo interessante sotto ogni aspetto, che consiglio con grande piacere. Merci Claudine, pour partager avec nous tes rêves!
Caroline Chappuis

Sito SENECA [23/9/2010] Franco Carmine
Un romanzo avvincente ed interessante per gli spunti di riflessione che ci dona. Come con gli altri suoi scritti, Claudine ci regala stupende emozioni. La trama segue un itinerario vero, anche se contornato da fatti che appaiono fantastici. Come si legge così bene nell’introduzione, è una sorta di rito magico che ci permette di carpir qualcosa in più dell’autrice stessa. Non sono molto bravo con le recensioni, credo che importante è leggere il romanzo e lasciarsi meravigliare! Un caro augurio alla scrittrice
Franco Carmine

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